giovedì 28 giugno 2012

Riso thai con verdure, mandorle e fiocchi di sale di Cipro al curry

Per 4 persone:
1 e ½ bicchieri di riso thai (circa 160 gr)
2 zucchine liguri (quelle verde chiaro)
½ peperone giallo
½ cipolla
1 carota
½ melanzana
8 mandorle con la pelle
fiocchi di sale sale di Cipro al curry
sale
olio evo


In una casseruola mettete a freddo il bicchiere di riso e 3 bicchieri di acqua, salate leggermente, accendete il fuoco, coperchiate e lasciate cuocere fino a quando il riso non avrà assorbito tutta l’acqua (15 minuti circa).

Lavate tutte le verdure e tagliatele a cubetti. In una padella mettete un filo d’olio e fate rosolare brevemente la cipolla e la carota, quindi aggiungete le altre verdure, salate e lasciate cuocere a fiamma viva per qualche minuto, rigirando di tanto in tanto di modo che non si attacchino. Abbassate la fiamma e continuate a far cuocere finché le verdure saranno cotte (non aggiungete acqua, mi raccomando! Le verdure non devono disfarsi!).

Tagliate le mandorle a lamelle con un coltello.

Componete il piatto utilizzando un ring di acciaio:
disponete sul fondo le verdure e al di sopra il riso. Completate con le mandorle a lamelle, i fiocchi di sale di Cipro al curry e un filo di olio evo.



Cottura del riso thai bollito Le proporzioni per la cottura del riso thai sono di 1 a 2, ovvero una dose di riso e 2 dosi di acqua, dove la dose può essere qualsiasi oggetto abbiate a tiro quando preparate il riso: un bicchiere, una tazza, un mestolo, un pugno…mmmm…no, un pugno no…credo avreste delle grandi difficoltà a prendere due pugni d’acqua :)! Risolto il problema dell’unità di misura, il riso cuoce in 15 minuti calcolati da quando si mette a freddocon l’acqua sul fuoco…indi per cui...velocissimo da preparare!

In teoria non bisognerebbe salare l’acqua del riso, ma io un pochino l’ho salata! Fate una prova e poi decidete come lo preferite!

Come mangiare questo piatto?! Potete mangiarlo come più vi piace: assaporando tutto separatamente, mangiando in modo composto verdure e riso insieme, oppure…mischiando tutto in modo molto arrogante! Certo, è più sciccoso se si presenta tutto preciso, ma poi si sa, le cose davvero buone sono le più spartane, non è vero?! La presentazione serve solo per rendere il piatto più bello e invogliare di più a mangiarlo, perché si sa, si mangia prima di tutto con gli occhi, ma poi, quando il piatto diventa il Vostro piatto, bé, potete farne quello che volete!

E se vi piace il curry potete aggiungerne quanto ne volete: darà un sapore più particolare e più carattere al piatto.

Ma il curry, cos’è? Per chi non lo sapesse, il curry è un mix di spezie. Quando si parla di curry, qui in Italia, si intende sempre il curry indiano, il cui ingrediente base è la curcuma cui sono miscelate altre spezie quali coriandolo, cumino, cannella, pepe nero, chiodi di garofano, fieno greco, noce moscata, zenzero, peperoncino, cardamomo e aglio. Ogni mix può contenere questo o quell’ingrediente: non esiste una ricetta da “Cucchiaio d’argento” per il curry, che, come ogni ricetta della tradizione (in questo caso indiana) che si rispetti, ha le proprie varianti in ogni famiglia, con i propri trucchi e i propri segreti!

Antipasto, primo, secondo o piatto unico? E’ un ottimo primo piatto, le mandorle, oltre a dare croccantezza, forniscono anche l’apporto proteico in caso si volesse fare di questo un piatto unico.
Per chi non lo sapesse, le mandorle sono un alimento molto ricco di proteine, grassi insaturi e e vitamine tra cui la più importante è la vitamina E, un’importante alleato per il nostro cuore.
Per renderlo un piatto unico a tutti gli effetti, questo riso con verdure può essere accompagnato da del pollo. L’accompagnamento perfetto è il pollo al curry che, con la sua salsina, da la componente cremosa al piatto, indispensabile se si associano riso e pollo!

domenica 24 giugno 2012

Una macedonia per il mio nuovo look

Si cambia città, il lavoro cambia, si creano nuove abitudini, nuovi riti, un taglio netto ai capelli e si ricomincia da capo...In un periodo di cambiamenti, oltre a te stessa, cambia inevitabilmente tutto ciò che ti rappresenta, ciò che sei, o meglio, non cambia, si adatta, si adegua al cambiamento e prende una nuova forma, una forma più consona a ciò che sei diventata.

Non sono per una vita piatta, una vita sempre uguale a se stessa, sono per i cambiamenti, per il mettersi in discussione, sempre e comunque. Forse sono semplicemente alla ricerca di qualcosa che neppure io so cosa sia, ogni tanto me lo domando anche io, ma non mi sono data ancora una risposta, molto più semplicemente non voglio darmela...Mi volgo godere questo periodo di "ricerca", per crescere, arricchirmi, conoscere qualcosa di diverso, qualcosa che spero prima o poi mi condurrà a questa fatidica meta.

E con me, non poteva non cambiare look anche il blog! 

Ed eccomi qui, a scrivere la prima ricetta dell'Arricciaspiccia newstyle.

Finalmente il caldo, ecco si, forse un po' troppo, ma l'importante è che sia finalmente ESTATE!
E in estate cosa c'è di meglio di una bella macedonia?


Macedonia con yogurt greco e miele 

Per 4 persone:

2 pesche
2 albicocche
1 mela
1 pera kaiser
1 manciata di ciliegie
2 kiwi
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 vasetti di yogurt greco
2 cucchiaini di miele di acacia 


Tagliate tutta la frutta a pezzettini più o meno grandi a seconda di come vi piace di più (coprese le ciliegie, mi raccomando!), raccoglieteli in un recipiente e spolverate la superficie con lo zucchero di canna. Riponete in frigo per almeno un’oretta. 

Al momento di servire, aggiungete il miele allo yogurt greco, disponete la macedonia nelle coppette, o nei bicchieri, e completate con una bella cucchiaiata di yogurt greco e una ciliegia come decorazione. 




La macedonia Potete inventarne un sacco di varianti, aggiungendo ad esempio anche la banana, il melone, l’anguria, l’ananas e se vi piacciono i frutti esotici, anche papaya, mango e perché no, il cocco a pezzetti o anche i frutti di bosco…date sfogo alla vostra fantasia! 

Un dessert semplicissimo per una cena?! Una ricca macedonia, con tutta la frutta che più vi piace, una pallina di galato al fiordilatte e pistacchi tritati per decorare e dare il tocco croccante! Magari servita in un calice da vino…veloce, semplice, ma di effetto!

martedì 19 giugno 2012

Blog’s Revolution: da oggi si cambia…

Ultimamente ho un po’ trascurato questa mia piccola e preziosa finestra sulla blogsfera, un piccolo spazio per condividere con tutti questa mia immensa passione, ma chi ha un blog lo sa benissimo, un blog è un lavoro! Certo, è una grande soddisfazione, più personale che altro, ma bisogna curarlo e coccolarlo, non lasciarsi mai sopraffare dall’idea di dire “Va bé, pubblico domani!” perché…è la fine! Oggi devo fare questo, domani devo fare quello e dopodomani quell’altro e in un batter d’occhio ti ritrovi a non aver pubblicato nulla per parecchio tempo…e non va bene! Non va bene in primis per te che credi in quest’avventura e non va bene per chi ti ha seguita fin’ora, certo non sono mica una food blogger famosa, tutt’altro, e nessuno si dispera se non trova una mia nuova ricetta sul blog, ma alla fin fine si sa che il blog è più un tuo modo di esprimerti che un luogo in cui ricercare consensi…e quindi, a maggior ragione, caspiterina, esprimiamoci! 

E io mi esprimerò si, promesso, ma in questo momento, forse per i cambiamenti della mia vita, forse perché non sono sufficientemente ispirata per i miei monologhi introduttivi, ho deciso di cambiare un po’, almeno per ora! Poi si vedrà, se sarà uno sfacielo, tornerò l’Arricciaspiccia di prima, altrimenti…alimenti non lo so -_-!


Già l’ultimo post prima di questo è stato emblematico…”Senza tanti preamboli…”, o meglio senza tanti preamboli sulla mia vita e qualche “postambolo” (mi sa che non esiste…urca, e come si dice?!...va bé, avete capito! È l’opposto di preambolo, quindi, qualcosa che viene dopo!) sulla ricetta, la vera protagonista! 

Stasera, per la prima volta ho cucinato qualcosa per il blog nella nuova casetta milanese…non è semplice adattarsi a una nuova cucina, ispirarsi quando si cambia vita, ma petit à petit mi abituerò! 

A prestissimo quindi per questa nuova avventura… Che se poi dovesse andare male, potrei rivoluzionare davvero il blog e farne uno di acconciature :)! (Non sto delirando! Giuro! basta guardare il link su cos’è l’arricciaspiccia, nel caso non vi foste già imbattuti in Scuttle de la Sirenetta e il suo fantastico “gingillino”!).


Un bacino grandissimo a tutti!!!


Emanuela

WORK IN PROGRESS
COMING SOON

lunedì 11 giugno 2012

Torta al cioccolato

Senza tanti preamboli...eccovi la ricetta:

Torta al cioccolato
150 gr di burro
125 gr di cioccolato fondente
3 uova
325 gr di zucchero
125 gr di farina (io Mix it Shar)
30 gr di cacao amaro



Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro. 
Lavorate con le fruste uova e zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
Incorporate burro e cioccolato tiepidi, quindi aggiungete farina e cacao setacciati. Lavorate poco per non smontare le uova.
Versate in una teglia quadrata di 20 cm di lato o rettangolare, unta di burro e rivestita di carta forno.
Infornate a forno già caldo a 180 °C per 30-35 minuti. Lasciate raffreddare nella teglia. 
Al momento di servire spolverizzate con zucchero a velo.


venerdì 8 giugno 2012

Cheese cake ricotta castagne e mele al Porto

Preparare questa cheese cake è stata un po' una sfida per me...perché?!? Bé perché insieme a questa avevo preparato tiramisù torta al cioccolato e, si sa, che qualsiasi cosa in cui compaia il cioccolato ha sempre la meglio su tutto, perché il cioccolato ha sempre un fascino speciale, ma quello che penso io è che preparare qualcosa con questo ingrediente super goloso e avere successo è troppo facile, oserei dire scontato! E quindi contro i due "colossi" (tiramisù e torta al cioccolato) ho deciso di preparare una torta come dico io, ovviamente inventata dalla sottoscritta e quindi, come sempre, un' incognita :)! 

Ma com'è questa torta?! Una cheese cake, visto che ormai sono la mia droga :), una cheese cake con base fatta di biscotti di castagne, crema di ricotta e topping di purea di mele caramellate al Porto...e scusate se dico poco :)! 

Sarete curiosi di sapere se ho vinto la mia sfida, o forse no, direte voi, ma a me che cavolo me ne frega :), e va io ve lo dico lo stesso...ho vinto!!! Mi hanno fatto tutti un sacco di complimenti e ne sono davvero felice perché ero consapevole che i gusti erano un pochino pretenziosi, ma sapevo anche che erano deliziosamente perfetti insieme :)! Se la proverete capirete cosa intendo :)! 

Cheese cake di ricotta e gelatina di mele al Porto 
Per la base:

330 gr di biscotti di farina di castagne 
100 gr di burro fuso 

Per la crema di ricotta: 
500gr di ricotta vaccina 
250 gr di panna semi montata 
50 gr di latte condensato 
3 e 1/2 fogli di gelatina 

Per la gelatina di mele al Porto: 
4 mele gialle golden piccole 
2 cucchiai di zucchero di canna 
1 bicchiere di porto 
1 bicchiere d'acqua 
4 figli di gelatina 


Per la base: riducete in polvere nel mixer i biscotti quindi aggiungete il burro fuso. Disponete il composto ottenuto su una teglia foderata di carta forno compattandolo bene. Riponete in frigo. 

Per la crema di ricotta: mettete ad ammollare per 10 minuti la gelatina in acqua fredda. Intanto mettete nel mixer la ricotta e il latte condensato e amalgamate il tutto. Aggiungete la panna semi montata mescolando dal basso verso l'alto. In un pentolino fate scaldare 1 cucchiaio di latte o di panna e fatevi sciogliere la gelatina dopo averla strizzata. Estraete la base dal frigo e versatevi la crema di ricotta. 

Per la gelatina di mele al Porto: mettete ad ammollare la gelatina in acqua fredda. Tagliate a tocchetti le mele, aggiungete zucchero, acqua e Porto e fate cuocere con il coperchio finché non saranno morbide. Togliete il coperchio di modo da far asciugare le mele, quindi frullatele. Aggiungete la gelatina quando la purea di mele è ancora calda e fate raffreddare. Quando sarà fredda (o tiepida), estraete la torta dal frigo e versatevi sopra la purea di mele che in frigo si solidificherà. 
Riponete in frigo. La cosa migliore è farla il giorno prima per quello successivo.

mercoledì 6 giugno 2012

La pasta fredda mamy style

L’estate si avvicina e se si ha voglia di qualcosa di sostanzioso, ma allo stesso tempo fresco, cosa c’è di meglio di una pasta fredda?!...Ma non la solita pasta con prosciutto cotto, mozzarella, tonno, mais o quelle cose li insomma, che certo non sono malaccio, ma vi dirò, non hanno proprio nulla a che vedere con questa.

Perché quando intendo pasta fredda, io ormai penso a questa perché è troppo buona! E il monopolio di questa pasta lo ha la mia mamma perché, udite udite è praticamente una sua invenzione…un evento quasi storico visto che la fantasia in cucina non è una delle doti che la contraddistingue, sia ben chiaro, ne ha moooolte altre, ma quella, prooooprio no :)! Ma poco importa, perché la maternità di questa pasta fredda è SUA e non gliela toglie nessuno!

Le dosi sono “a piacere”, ossia dipende da quanti siete e da quanto siete golosi…più lo siete più la proporzione pasta-condimento sarà sbilamciata verso il secondo ;)!

Pasta fredda mamy style 
Pasta corta 
Zucchini trifolati (ripassati semplicemente in padella con olio e sale) 
Mozzarella di bufala 
Prosciutto crudo a dadini (se lo trovate il fondino è il migliore!) 
Pinoli tostati 
Olive taggiasche denocciolate (se vi piacciono potete metterle, altrimenti è ottima ugualmente!) 
Qualche fogliolina di basilico (non solo per decorare!) 


Direi che il procedimento è più che ovvio: fate bollire la pasta in acqua salata, scolatela al dente e conditela con un filo d’olio e lasciatela intiepidire.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti e scegliete se mangiarla subito o se prepararla con un po’ di anticipo e mangiarla quando preferite! 

Mie note: la pasta senza glutine ha il gran difetto di indurirsi molto se lasciata li, quindi questa pasta va fatta e mangiata subito! Ma se voi potete usare la pasta normale (anche quella integrale) potete mangiarla tranquillamente il giorno dopo! Abbiate l’accortezza di tirarla fuori dal frigo almeno un’oretta prima di servirla!

sabato 2 giugno 2012

Tiramisù con amarene e meringhe

Avendo sfornato una quantità infinita di savoiardi era ovvio ne rimanesse qualcuno e così ho avuto modo di sbizzarrirmi e di provare a farne una versione diversa che, vi dirò, a me è piaciuta quasi di più del tiramisù classico!

Qui la crema al mascarpone è pastorizzata perché l'occasione per prepararlo era festeggiare la nascita di Pietrino (il pargoletto di dia amici!) e così, visto che non sapevo se durante l'allattamento fosse buona cosa mangiare uova crude, ho deciso di pastorizzare le uova. Come?! Seguendo il metodo Montersino, ma con le mie dosi! Basta semplicemente montare i rossi e poi aggiungervi lo zucchero portato a 121C con un pochino d'acqua. Ora, i "miei" 121 gradi sono spanno metrici, mi sono bruciata il dito e allora mi sono detta:"ci siamo!" e ho aggiunto a filo lo zucchero, diventato liquido, ai tuorli e ho continuato a montare fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Ho poi incorporato un po' di panna semi montata per alleggerire il tutto.

Tiramisù con amarene e meringhe 
Savoiardi (ricetta qui)
500 gr di mascarpone
4 tuorli d'uovo
1 bacca di vaniglia
200 gr di panna fresca semi montata
4 cucchiai di zucchero 
4 cucchiai d'acqua 
Amarene Fabbri
Meringhe con semi di papavero (ricetta qui)


Per la crema al mascarpone: iniziate a montare i rossi con i semini della bacca di vaniglia, intanto mettete a scaldare il un pentolino lo zucchero con l'acqua, raggiunti i 121 gradi (o qualcosa che gli si avvicini!), versate a filo lo zucchero liquido sui tuorli continuando a montare fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto aggiungete la panna semimontata.

Montate il tiramisù disponendo sul fondo di una pirofila (o di in bicchiere o calice da vino che fa molto chic!) un po' di crema, poi fate uno strato con i savoiardi imbevuti in una bagna fatta con lo sciroppo delle amarene allungato con un pochino d'acqua. Aggiungete qualche amarena tagliata al coltello e coprite con un altro strato di crema. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti (l'ultimo strato deve essere di crema). Completate con le meringhe sbriciolate. 
Riponete in frigo per almeno un'oretta. Se lo preparate il giorno prima o la mattina per la sera è ancora meglio :)!

Semplicemente divino...