mercoledì 30 maggio 2012

Lo spezzatino del mio papà

So che è un po’ fuori stagione postare lo spezzatino, ma in realtà è un po’ che ho in cantiere questo post, ma non ho mai avuto un pochino di tempo per fare un’introduzione adeguata a questa ricetta. 

Eh si, l’addetto allo spezzatino a casa mia è il mio papà! Ormai si è decisamente specializzato, anche se in realtà gli è venuto benissimo fin dai primi esperimenti! E pensare che in teoria non è nulla di troppo complicato, richiede solo un po’ di pazienza e indubbiamente un po’ di tempo per seguirne la cottura, ma a casa mia, fino a quando non ha preso in mano la situazione papà, dello spezzatino si conosceva solo in nome…E poi, sicuramente un pochino complice la mia passione per la cucina e i miei primi esperimenti con il goulash, che hanno fatto capire che lo spezzatino non è un’entità lontana e irraggiungibile :), hanno fatto si che il Signor Spezzatino si materializzasse miracolosamente nei nostri piatti!!! E che buono!!! Mi piace un sacco…la carne tenera che si scioglie in bocca, il sughetto cremoso e avvolgente e poi, io i carciofi li adoro e così lo spezzatino è diventato una delle richieste per il pranzo della domenica…eh si, perché la domenica anche le food blogger si riposano! (in realtà è proprio quando ”paciugano” di più, ma non vogliono la responsabilità del pasto vero e proprio :)!!!). 

E così ora vi posto direttamente la ricetta del mio papà al quale ho chiesto di scrivermela passo passo e lui, diligentemente, ha segnato ogni passaggio perché in queste ricette (apparentemente semplici) sono proprio i “trucchetti” di ognuno a fare la differenza e i trucchetti del mio papà sono i migliori del mondo :)! …ok, ok, sono di parte, lo so, ma è davvero buono buono!!!

Spezzatino con carciofi
per 3 persone 
500 gr.di spezzatino di vitello 
5 carciofi 
brodo di carne 
vino bianco (Bianchetta Genovese) 
sale 
2 foglie di alloro 
olio evo


Scaldate l'olio in un tegame a fuoco moderato, mettete la carne a pezzi, salatela e fatela rosolare bene da tutti i lati aggiungendo due foglie di alloro fresco. 
Una volta rosolata la carne, versate un abbondante bicchiere di Bianchetta Genovese; alzate la fiamma e fate cuocere per qualche minuto sino a quando la Bianchetta si sarà quasi consumata. 
Aggiungete i carciofi tagliati a spicchi non tanto grandi, rosolateli per qualche attimo assieme alla carne, aggiungete il brodo di carne (ovviamente caldo) in modo da coprire a filo il contenuto del tegame, mescolate e coprite con un coperchio. 
Lasciate cuocere a fuoco lento aggiungendo ancora brodo se necessario, sino a quando la carne sarà diventata tenera (circa 45/60 min.). 
Ed ora........ servite.

Mie note: come per le minestre, il giorno dopo lo spezzatino è ancora più buono perché tutti gli ingredienti si sono amalgamati tra di loro.

lunedì 28 maggio 2012

Semplicemente TIRAMISU'

Quando vivevo a Parigi era il mio biglietto da visita ovunque andassi e aveva sempre un gran successo! 
Un dolce delizioso che piace sempre a tutti! Velocissimo da fare se i savoiardi uno non se li deve fare da se (accipicchia!!!) e buono buono che non si resiste :)! 

E per la crema al mascarpone vi svelerò il segreto dei segreti (sperando che il mio amico super eroe Cristof :) che me lo ha svelato qualche annetto fa non si arrabbi ora che lo confido a tutti!): aggiungete un un cucchiaino di caffè quando sbattete uova e zucchero, così facendo toglierete l'odore di uovo, il che non è cosa da poco usando ormai purtroppo "uova finte"! Se poi avetee vostre gallinelle che girano felici nel pollaio mangiando cose buone, be', allora è tutta un'altra storia...al limite il cucchiaino di caffè lo date direttamente a loro :)! 

Tiramisù 

Savoiardi (ricetta qui)
Una tazza grande di caffè 
500 gr di mascarpone 
4 uova 
4 cucchiai di zucchero semolato 
1 bacca di vaniglia 
cacao amaro

Preparate il caffè, zuccheratelo e allungatelo con un pochino d’acqua se non vi piace troppo forte. 
Montate a mano con una frusta i rossi con lo zucchero e i semini estratti dalla bacca della vaniglia e, quando sono amalgamati, aggiungete il cucchiaino di caffè e continuate a mescolare per qualche istante.

Montate i bianchi a neve ben ferma con un pizzico di sale e incorporateli al composto di mascarpone: versatene prima due cucchiaiate e mescolate con un leccapentola abbastanza energicamente di modo che il composto di mascarpone si allenti, quindi aggiungete il resto dei bianchi incorporando delicatamente dall'alto verso il basso. La crema di mascarpone è pronta.

E ora iniziate a montare il tiramisù, ovunque preferiate, in coppette singole o in una pirofila grande, il procedimento è sempre lo stesso: fate uno strato di crema sul fondo, imbevete i savoiardi nel caffè (a vostro piacimento!) e formate uno strato sopra al quale metterete altra crema e continuate così fino ad esaurire gli ingredienti. Riponete in frigo e solo prima di servire spolverate con cacao amaro.

Se vi piace "cioccolatoso” su ogni strato di crema mettete una spolverata di cacao amaro e solo quello di finitura verrà messo al momento di servirlo.

La proporzione perfetta (secondo me ovviamente!) per la crema è 1 uovo + 1 cucchiaio di zucchero semolato + 125 gr di mascarpone! Mantenete sempre questa proporzione anche se aumentate le dosi e rimarrà sempre perfetta!

venerdì 25 maggio 2012

Biscotti di castagne...e speriamo di abbronzarci!

E anche questa settimana di lavoro è finita e me ne sto tornando a casina...speriamo che questo week-end il tempo sia bello, perché questo pallore tendente al giallino non lo sopporto proprio più!

E sapendo che dei miei spostamenti non vi interessa poi più di tanto, vi posto questa ricetta: biscotti con farina di castagne e senza uova...da provare! Io li ho usati poi come base per una cheese cake che posterò a breve, quindi...non perdete la prossima puntata :)!

Biscotti di castagne
180 gr di farina di riso
120 gr di farina di castagne
200 gr di burro morbido
100 gr di zucchero


Lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero. Quando avrete ottenuto una crema, aggiungete le farine setacciate. Lavorate l'impasto fino a quando non sarà liscio e omogeneo.
Dividete il composto in due panetti, appiattiteli, avvolgeteli nella pellicola trasparente e riponete in frigo per almeno un'ora o 10 minuti in freezer se avete fretta!
Riprendete l'impasto, lavoratelo velocemente di modo che non si scaldi, stendetelo dello spessore di 5 mm. Ritagliate i biscotti e poneteli su una teglia rivestita di carta forno.
Infornate a 160C per 8-10 minuti. Fate raffreddare su una gratella.

mercoledì 23 maggio 2012

Il risotto?!...in forno!

Un modo un po' diverso e davvero sfizioso di mangiare il risotto!
E poi è fantastico se si hanno ospiti a cena perché il riso lo si può preparare in anticipo e poi mentre si gratina in forno voi potete stare con gli amici senza essere costrette a girare e rigirare il vostro risotto! 

Risotto gratinato con zucchini, basilico e crescenza
Per 2 persone:
100 gr di riso carnaroli
4 zucchine piccole
1/2 mazzetto di basilico 
2 cucchiai di pecorino romano
2 cucchiai di Selva (o parmigiano)
1/2 bicchiere di latte
100 gr di crescenza
1 spicchio di aglio nuovo
1 grappolo di pomodori piccadilly


Preparate un risotto in versione semplificata, ossia: mettete un filo d'olio in una casseruola con l'aglio, quando è caldo aggiungete gli zucchini tagliati a tocchetti non troppo grandi e fate rosolare, quindi aggiungete il riso e fatelo tostare, quindi iniziate ad aggiungere acqua calda salata (se volete potete fare un brodo, ma non è indispensabile!). Mentre cuoce frullate le foglioline di basilico, precedentemente lavate e asciugate delicatamente, con il pecorino, un cucchiaio di Selva e un filo d'olio evo. Versate il "pesto" nel risotto. A 2/3 di cottura togliete dal fuoco (il riso deve essere ancora al dente perché terminerà la cottura nel forno). Fatelo intiepidire. In una pirofila (io non le avevo piccole quindi ho usato due coppapasta, ma se avete delle pirofile piccole in ceramica o una grande se non volete per forza le mono porzioni è meglio!) disponete metà del riso, fate uno strato con pezzetti di crescenza e chiudete il tutto con il restante risotto. Fate un'emulsione con olio e selva e aggiungete il latte, versate sopra il riso e mettete in forno a gratinare per 8-10 minuti a 180-200C. 

Io lo ho servito su una salsa di pomodoro passata e frullata con qualche fogliolina di basilico, olio evo e sale. Una meraviglia! Un piatto fresco e saporito! Primaverile direi :)!

domenica 20 maggio 2012

Cheese cake alle rose

Nonostante in questo momento non abbia molto tempo per cucinare, non potevo certo non partecipare al contest della Ste, in primis perché è il Suo contest e poi perché è il contest sglutinato per eccellenza! 

Il tema: i fiori…Subito penso: “Ma io ho una confettura di rose meravigliosa in frigo!”…E così ho messo in moto i cricetini cuochi della ma testolina un po’ matta e ho dato loro il compito di elaborare una ricetta che potesse comprendere questo delicato ingrediente, un ingrediente che ha bisogno di un contesto di sapori che lo esalti, ma allo stesso tempo lo smorzi leggermente per non farlo risultare stucchevole. Pensa che ti ripensa, visto che in questo periodo sono in modalità cheese cake, ho optato per farne una anche per questa occasione! 


Dunque dunque, ci vuole una breve descrizione:

Strato 0: base fatta con cocco grattugiato. In principio sarebbe dovuto essere un mix di cocco e biscotti (gluten free) sbriciolati come ogni base per le cheese cake, ma tornata a Genova, apro la dispensa e non c’era neppure l’ombra di un biscotto…caspita! Ormai sono tutti a Milano! Cosa fare?! Andare a comprare dei biscotti?!...ma va!!! Non li metto e faccio prima! Quindi la base è solo cocco e un pochino di burro per tenere insieme il tutto! Perfetta!

Strato 1: fettine di lime caramellato (con buccia e tutto sia chiaro!) per dare quell’amarognolo asprigno che contrasta con la dolcezza degli altri ingredienti e ripulisce la bocca dalla componente grassa della panna che c’è nella crema.

Strato 2: crema fatta con yogurt greco, panna e cioccolato bianco (niente zucchero!) che da dolcezza al tutto.

Strato 3: confettura di petali di rosa. 

Sapori equilibratissimi…fresca, cremosa, un mix perfetto! Davvero! Sono molto soddisfatta! E qui non c’è proprio nessun “surrogato” gluten free perché tutti gli ingredienti non lo contengono naturalmente!

Cheese cake alle rose 

Per una tortina di 10 cm di diametro 
Strato 0: base
3 cucchiai di cocco grattugiato
20 gr di burro 
Strato 1: 
1 lime 
1 cucchiaio di zucchero di canna 
Strato2: 
170 gr di yogurt greco 
100 gr di panna fresca sedimentata 
70 gr di cioccolato bianco 
1 foglio di colla di pesce 
Strato 3: 
Confettura di petali di rosa 


Strato 0: mettete a sciogliere in un pentolino il burro. Quando è sciolto aggiungete il cocco, amalgamate il tutto e disponete sul fondo di un anello di metallo e compattate bene il tutto e riponete in frigo.

Strato 1: tagliate a fettine sottili sottili metà lime. Mettete le fette in un pentolino con lo zucchero e il succo dell’altra metà del lime. Disponete le fettine di lime caramellato sopra allo strato di cocco. Riponete in frigo.

Strato 2: mettete in ammollo la colla di pesce per 10’ in acqua fredda. Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco e unitelo allo yogurt. Aggiungete anche la panna semimontata. In un pentolino mettete un cucchiaio di panna e quando è calda fatevi sciogliere la colla di pesce dopo averla strizzata. Aggiungetela alla crema e versatela nell’anello sopra lo strato di lime. Riponete in frigo.

Strato 3: quando lo stato 2 sarà solido, fate sciogliere 2 cucchiai di confettura di rose in un pentolino e quando è liquida versatela sulla cheese cake di modo da formare l’ultimo strato. Riponete in frigo.

Tiratela fuori dal frigo una decina di minuti prima di servirla e decoratela a piacere!

Con questa ricetta partecipo al contest della Ste "Grazie dei fiori".


mercoledì 16 maggio 2012

E facciamo un po' di Savoiardi!

Oggi uscita da lavoro mi sono detta: "Visto che è presto vado a casa a piedi!" (per chi conosce Milano, l'ufficio è a Missori e per ora vivo a Zara 0_0...Per chi non conosce Milano: l'I-Phone dice 50 minuti).
Uscita da lavoro, prendo il mio bell' I-Phone in mano perché conoscendo il mio senso dell'orientamento avevo decisamente bisogno di aiuto, vado su "Maps" e il mio adorato telefono...mi abbandona inesorabilmente...scarico! Dannazione!
E così, sopravvalutando le mie potenzialità, decido di andare così, a sentimento (notare che avevo la cartina in borsa, ma un po' per sfida e un po' per non fare la turista per caso, la ignoro completamente: stolta!!!)...Duomo, Piazza San Babila e poi cammina, cammina, almeno una ventina di minuti...e finalmente eccomi...di nuovo al Duomo -_-*! Ma si può?!?! Ho fatto il giro in tondo e non me ne sono neanche lontanamente accorta!!!
Stasera ricarico il telefono...e domani ci riprovo!!! Ormai è una sfida :)!

E stasera vido la ricetta dei Savoiardi, una ricetta Montersiniana che va benissimo così com'è senza fare modifiche o variazioni...Sono venuti strabuoni, ad ogni sfornata ne assaggiavo uno! Che vergogna :), ma d'altronde è una ricettina light: non ci sono grassi :)...mmm...ma ci sono 9 uova...va bé quelle sono proteine :)!!!


Savoiardi di riso 
Per 700 gr di savoiardi 
200 gr di albumi 
250 gr di zucchero semolato 
170 gr di tuorli 
50 gr di miele (io acacia) 
100 gr di fecola di patate 
225 gr di farina di riso 
zucchero a velo 


Montate gli albumi con la frusta insieme allo zucchero semolato, fino ad ottenere un composto spumoso e lucido. A parte mescolate con le fruste i rossi con il miele, quindi incorporate delicatamente i bianchi montati a neve mescolando dal basso verso l’alto. Unite infine la farina e la fecola mischiati insieme e setacciati. Formate con il sac-à-poche dei bastoncini su carta forno, spolverizzate con zucchero a velo e cuocete in forno già caldo a 220°C (io 200°C perché il mio è molto potente) per 4-5 minuti. 

Mie note: 
- stavo ufficialmente impazzando quando mi sono accorta che l’impasto era tantissimo e che stando fuori dal frigo si smontava poco a poco, così a metà ho messo l’impasto in frigo, ho rassettato tutto e ho ricominciato! Quindi, se volete provare, per fare un tiramisù per 12 persone va benissimo fare metà dose!


p.s. Si,si, avete capito benissimo...i savoiardi sono il preludio al tiramisù :)! Presto arriverà...in due varianti :)!

domenica 13 maggio 2012

First post from Milano...

E domani inizierà una nuova avventura...


Meringhe con semi di papavero
albumi
doppio peso di zucchero (finissimo o a velo)
semi di papavero


Montate gli albumi a neve ben ferma con un pizzichino di sale, quindi aggiungete lo zucchero poco per volta sempre continuando a montare. Dovrete ottenere un composto sodo e lucido. Aggiungete in ultimo i semi di papavero sempre continuando a montare.
Sulla placca del forno, rivestita di carta forno, aiutandovi con un sac-à-poche, fate tanti piccoli ciuffetti. 
Infornate per 30 minuti a 90°C (io statico, ma in teoria bisognerebbe usarlo ventilato. Dipende dai forni comunque) + 15 minuti a 70°C e poi lasciate raffreddare in forno (chiuso).

lunedì 7 maggio 2012

Crescendo si cambia...e la cheese cake non delude mai!

E' proprio vero che crescendo si cambia. Mi direte: "bella scoperta!"...E si, avete ragione anche voi, non ho detto nulla di nuovo, ma ci sono momenti della propria vita in cui ci si guarda indietro e ci si rende conto di quanto si è cambiati, di come si sia modificato il nostro carattere, di come le priorità della nostra vita siano cambiate...insomma, arriva un momento in cui ci si guarda indietro e si capisce che si è diventati grandi! Che ormai il "quello che vorrei fare da grande" non è più condizionale, ma è presente, un presente imminente, un presente da vivere, un presente che ci intriga e ci spaventa allo stesso tempo, un presente che rappresenta esattamente quello che siamo, quello che siamo stati e quanto abbiamo faticato per essere ciò che siamo.
Tra una settimana tutto cambierà...cambierà il lavoro, cambierà la città, cambierà ogni abitudine...non ci sarà più il mare a farmi compagnia, non ci sarà più la mia vespetta bianca a portarmi di qua e di là, non ci sarà più  la solita strada da percorrere...tutto sarà diverso, all'inizio sarà strano, so che da buona genovese attaccatissima a quello che ha, all'inizio tutto mi mancherà, ma so anche che la voglia di mettermi in gioco mi farà vedere tutto da un altro punto di vista...non guarderò ciò che non ho più, ma ciò che questa uova avventura potrà offrirmi...sono curiosa, incredibilmente curiosa...

E tornando al discorso di prima, "crescendo si cambia", quando si "diventa grandi" ci si accorge di cose o persone che prima si erano forse guardate troppo distrattamente perché c'erano questo, quello e quell'altro da fare...tante cose, ma con un unico fulcro, se stessi...e invece poi, quando si cresce si impara a guardarcisi attorno, certo con occhio più critico, ma con la consapevolezza che tutti possono insegnarci e darci qualcosa, e così si scoprono amiche importanti tra quelle persone che con te hanno condiviso un percorso (quello dell'università), un percorso che però, forse sbagliando (non si sa...mai recriminarsi nulla!) tu non hai condiviso con loro...Ma poco importa, perché la vita ti da sempre una seconda possibilità e io questa amica l'ho ritrovata, o forse meglio, l'ho proprio trovata, quando questo percorso era ormai finito. E dopo tanto tempo che le promettevo un'invito a cena, ma come sempre, non si trovava mai il tempo, finalmente questo invito a cena è arrivato e con lui è arrivata anche la cenetta...piacevolissima, anzi di più! E sembrerà strano, ma io mi rendo conto di quanto voglio bene ad una persona e quanto io sia affine a lei, proprio quando cucino per lei, e ancora di più, quando cucino con lei presente...se mi muovo con la disinvoltura di sempre tra i fornelli, se non mi scompongo se accade qualche imprevisto, se cucinare è un semplice muoversi tra pentole, coltelli, frullini e pentolini e fa solo da cornice ad una rissante chiacchierata, senza dover artificiosamente concentrasi per chiacchierare con l'ansia di sbagliare qualcosa, bé allora vuol dire che io, a quella persona, voglio davvero bene :)!

Questo è solo il dessert della cenetta, ma presto posterò anche gli altri piatti, ma per la prima giornata di sole mezzo sole che ci è stata gentilmente regalata, volevo postare una ricetta che sapesse di primavera, e così...

Mini cheese cake allo yogurt e fragole 
Per 2 persone: 
per la base: 
80 gr di biscotti alle nocciole (qui trovate la ricetta) 
20 gr di burro 
per la crema di yogurt: 170 gr di yogurt greco 
50 gr di ricotta 
1 cucchiaio di miele di acacia 
½ bacca di vaniglia 
1 foglio di gelatina 
1 cucchiaio di latte 
per la gelatina di fragole: 
100 gr di fragole 
2 cucchiai di zucchero di canna 
1 foglio di gelatina 
cannella in polvere 


Per la base: fate sciogliere in un pentolino a fuoco basso il burro, intanto frullate i biscotti e quando il burro è sciolto aggiungetelo ai biscotti sbriciolati. Disponete sul fondo di due anelli di acciaio di 5 cm di diametro i biscotti sbriciolati e compattate bene aiutandovi con il fondo di un bicchiere. Riponete in frigo.

Per la crema di yogurt: mettete ad ammollare per 10 minuti in acqua fredda il foglio di gelatina. Mettete nel mixer lo yogurt greco, la ricotta, il cucchiaio di miele e i semini della vaniglia e frullate il tutto. Trascorsi i 10 minuti, mettete a scaldare in un pentolino il cucchiaio di latte, strizzate il foglio di gelatina e fatelo sciogliere nel latte caldo. Aggiungete il tutto nel mixer e frullate ancora qualche secondo per amalgamare la gelatina nel composto di yogurt e ricotta. Estraete dal frigo le basi della cheese cake e versatevi la crema di yogurt. Rimettete in frigo. 

Per la gelatina di fragole: mettete ad ammollare per 10 minuti in acqua fredda il foglio di gelatina. Lavate le fragole, tagliatele in due o in quattro se sono grandi e mettetele in un pentolino con lo zucchero e 2 cucchiai di acqua. Fate cuocere per 10 minuti con il coperchio a fuoco basso. Filtrate il succo che si è formato e tenetelo da parte. Frullate le fragole ancora calde, aggiungete una spolverata di cannella se vi piace e rimettetele sul fuoco, strizzate la gelatina e aggiungetela alla purea di fragole. Fate intiepidire. Tirate fuori dal frigo le vostre cheese ckakes e completatele con la gelatina di fragole. Livellate bene e rimettetele in frigo. La cosa migliore è prepararle il giorno prima o comunque la mattina per la sera. 

Al momento di servire prendete il succo delle fragole che avevate tenuto da parte, mettetelo in un pentolino, aggiungete un cucchiaio raso di zucchero e fatelo ridurre di modo da ottenere uno sciroppo denso. Sformate le cheese cakes, disponetele nei piatti individuali e decorate a piacere con lo sciroppo di fragole.

giovedì 3 maggio 2012

Bocconcini di pesce spada con carciofi

Sto rivoluzionando la mia vita e di tempo per il blog purtroppo ne ho proprio poco in questo periodo :(, ma il tempo per prepararmi cenette per combattere stress e stanchezza lo trovo sempre! Bisogna pur aver energie per affrontare questi momenti di cambiamento, no?!? :)

Bocconcini di pesce spada con carciofi
per 1 persona:
1 fetta di pesce spada spessa 1 cm
1 carciofo
1/2 limone (scorza e succo)
maggiorana
olio evo
sale 
pepe


Innanzitutto preparate la marinata per il pesce spada: tagliate al coltello un pochino di scorza di limone e qualche foglia di maggiorana e mettetela sul trancio di pesce spada con il succo di limone, un filo d'olio evo e un pizzico di sale. Riponete in frigo.
Intanto pulite il carciofo, mettetelo 2 minuti in acqua acidulata, poi affettatelo sottilmente. In una padella mettete un filo d'olio evo e quando è caldo buttatevi i carciofi, salate, pepate, aggiungete qualche foglia di maggiorana e fate saltare 5 minuti a fuoco vivo facendo attenzione che non si brucino (così facendo si ammorbidiscono rimanendo però croccanti. Non aggiungete acqua!!! Assolutissimamente!). 
Prendete il pesce spada dal frigo, tagliatelo a cubetti e versatelo con la marinata nei carciofi. Fate cuocere a fuoco medio per 3-4 minuti di modo che il pesce spada rimanga rosato all'interno. Servite subito!